Yes, I Can
Yes, I can
Opera Unica
Dimensioni: 31x49x3,5cm
Tecnica e materiali: Calce del Brenta, polvere di marmo su fibra grezza, materiali vari
Supporto: cornice originale Liberty primo decennio ‘900
Anno: 2023
Una gomma da masticare come alternativa espressione dell’ecoattivismo contemporaneo.
Si può fare arte, anziché imbrattarla, per attirare l’attenzione su tematiche ambientali?
Una risposta è arrivata da Crema attraverso l’opera “Yes, I Can”, esposta a settembre 2023 nella collettiva FRAme curata da Rosanna Accordino.
Durante il vernissage con gli artisti viene data la parola a MiTch Laurenzana che, ad insaputa dei presenti e dei galleristi stessi, ha tolto dalla sua bocca un BigBabol per attaccarlo su una delle sue opera esposte, marginalmente tra tela e cornice, prima di prendere a parlare e dare spiegazioni. Non un’ennesima protesta per l’ambiente, ma una vera e propria provocazione all’attuale fenomeno degli imbrattamenti da parte di alcuni ambientalisti. L’artista ha così trasformato il gesto in un’alternativa espressione dell’ecoattivismo contemporaneo.
“Loro” imbrattano volendo simboleggiare le impronte negative dell’impatto umano sulla natura. Io, completando davanti ai visitatori la mia opera, ho invece potuto raccontare di quanto oggi le gomme da masticare siano un problema di smaltimento ai danni dell’ambiente e della qualità degli spazi a fruizione collettiva.”
La gomma da masticare, infatti, è oggi al quarto posto tra i 10 rifiuti più inquinanti del pianeta. Secondo Legambiente solo in Italia se ne consumano ogni giorno circa 28milioni; di queste, circa 23.000tonnellate vengono gettate a terra. Oltre a danneggiare l’ambiente (degradazione naturale che avviene mediamente in 5anni), la loro rimozione impiega circa 2min e costa oltre 1€ ogni chewingum. Ogni anno, in Italia, si spende circa un miliardo di euro per rimuovere le gomme da masticare dalle strade delle nostre città.
Quello che è avvenuto a Crema è un gesto alternativo di pura arte e capace di diventare un elemento di attenzione sulle conseguenze che le azioni di oggi avranno sul futuro.
Manutenzione: la Calce del Brenta è una materia prima elegante e naturale, delicata e raffinata al tatto che non richiede manutenzione. L’eventuale polvere può essere tolta, se necessario, con un pennello a setole morbide. L’opera viene fornita in una sacca di velluto personalizzata di protezione, Certificato d’Autenticità ed etichetta con codice di antieffrazione posta anche sul retro della cornice. Si raccomanda di prestare attenzione al maneggiare l’opera evitando urti violenti con superfici rigide.
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