05024

L’intero corpo del lavoro è costituito da installazioni caratterizzate dalla presenza di immagini fotografiche private del loro supporto cartaceo. La membrana della stampa diventa semitrasparente e permette una fruizione a trecentosessanta gradi.

L’immagine in sé, inconsistente e fragile, viene posta tra due vetri e sospesa alle due estremità dell’installazione creando una sensazione di vuoto in cui la fotografia si unisce all’ambiente circostante acquisendo una terza dimensione.

Il soggetto diventa oggetto evocativo di un ricordo, del quale lo spettatore può fruire a tuttotondo. La delicatezza dell’involucro in vetro vuole custodire immagini che appartengono a una sfera riflessiva, intima e silenziosa, rimandando a un’estetica “commemorativa” anche grazie all’utilizzo del marmo, che, unito alla pulizia nelle linee della struttura in ferro, tolgono il peso dell’ingombro facendo percepire maggiormente lo spazio circostante.

Ogni immagine ha una tiratura di sette stampe, ciascuna leggermente diversa dall’altra per dimensione e installazione di supporto.