Nasco a Leno, in provincia di Brescia, il 6 settembre 1980. Coltivo sin da piccolo la passione per la scrittura, per poi, nel 2006, approcciarmi alle prime sperimentazioni fotografiche, dal glamour al nudo artistico. Ispirato dalla Nouvelle Vague, prediligo set estemporanei, dove il soggetto è privo di catene spaziali, location improvvisate come mura domestiche, la scelta di attrezzature modeste e luci di fortuna. Amante del Caravaggio e di Francis Bacon, considero la fotografia e ogni forma d’arte come un gioco da praticare in età adulta. Credo il segreto della vita stia nel non prendersi troppo sul serio, oltre che nell’incantato piacere del reinventarsi ogni giorno. Laddove la serietà convalida il fallimento dell’essere umano, sono contrario all’esaltazione del dolore inteso come dinamo per produrre arte. Appassionato e studioso di neuroscienze, condivido l’idea che lo stato d’animo e relative rappresentazioni interne siano una libera scelta dell’individuo. Dando per scontato che ogni verità si celi dietro un paradosso, l’arte è un’attività del non senso nella quale vale la pena investire energia.